Opale
Chiariamo subito che la denominazione di questi canarini non ha riferimento con la
colorazione del manto, che non e di tinta opale. Una mutazione ha fatto insorgere nei
canarini melanici il fattore opale che fa scomparire o riduce notevolmente le marcature
scure; Lattenuazione delle tinte dovuta a questo fattore può dare in certi casi un
effetto quasi di trasparenza che in qualche modo giustifica la denominazione attribuita
alla varietà. Mentre nelle normali varietà di colore melaniche le piume presentano la
faccia esterna più scura di quella interna, nei soggetti Opale avviene che la faccia
della piuma rivolta verso il corpo risulta più scura di quella esterna. I migliori
risultati si ottengono quando il fattore opale, che recessivo, agisce nelle varietà
di colore Verde, Agata e Bronzo, ma e pregevole pure nei Blu, Bruni ed Isabella.
Ricordiamo che in canaricoltura possono venire indicate con il termine generico di
Diluiti tutte le varietà serinicole in cui interviene un fattore diluente e cioè: Agata,
Isabella, Pastello e Opale. Precisiamo anche che alcuni canaricoltori menzionano i colori
viola, argento, ed altri che in pratica non esistono nel piumaggio di questi uccelli. Sono
denominazioni puramente indicative che non hanno una reale rispondenza cromatica. In
realtà si danno dei casi in cui in certe varietà avorio a fattore rosso fortemente
ossidato (come gli Agata-avorio, i Bronzo-avorio ed altre) si possono rilevare, con
particolari effetti di luce, delle sfumature violacee, oppure sintraveda una
tonalità argentea in varietà diluite del tipo Agata, Mosaico, Pastello; ciò non
significa che questi colori esistano di fatto nel piumaggio dei canarini.