Il fattore pastello, insorto in seguito a mutazione, agisce sulla melanina bruna diluendola sino a farla scomparire; allorchè opera in un canarino che conserva solo la melanina bruna, come avviene nei Bruni e negli Isabella, abbiamo esemplari con variegature assenti o appena percettibili, mentre quando agisce su soggetti che hanno anche la melanina nera, come i Verdi, gli Agata e i Bronzo, determina variegature nerastre attenuate. Il fattore pastello, che e legato al sesso e recessivo, permette di ottenere anche tinte lipocromiche gialle e rosse più morbide. L’effetto migliore si ottiene nell’ambito della serie degli Isabella; l’influenza del fattore pastello e meno notevole quando agisce sui Bruni, Agata, Bronzo e Verdi. La morbidezza delle tinte dei canarini di questa varietà ha determinato la denominazione riferita alla pittura a pastello, che risulta appunto particolarmente morbida.